10. March 2023
consulting
A seguito del D.lgs 102/2014, le grandi imprese e le imprese energivore sono tenute a eseguire la diagnosi energetica entro il 05 Dicembre di ogni anno e successivamente ogni 4 anni.
Lo scopo della diagnosi energetica è quello comprendere come viene utilizzata l’energia all’interno dell’impresa e identificare eventuali inefficienze o potenziali aspetti di miglioramento, in modo da poter:
👉ottenere una riduzione dei costi energetici ed eventuali sprechi
👉ridurre le emissioni e minore impatto ambientale
👉migliorare la propria competitività sul mercato
👉migliorare l’immagine aziendale.
Altri temi importanti da considerare, in preparazione alla nuova diagnosi energetica, sono:
📌le imprese energivore sono tenute a dare attuazione ad almeno un intervento di efficientamento energetico tra quelli definiti in diagnosi 2019 (D. Lgs 73/2020).
📌prevedere un sistema di monitoraggio
Tuttavia, La Diagnosi Energetica, non va considerata solo come una pratica obbligatoria alla quale adempiere ma sia pensata come il primo passo nello sviluppo di un piano di energy management aziendale e utilizzata come un’opportunità per realizzare interventi di efficienza energetica all’interno dell’azienda.
In virtù delle ragioni indicate, anche la PMI può avvalersi di questo strumento in forma volontaria.
Anzi, è consigliabile per le PMI utilizzare la Diagnosi Energetica come punto di partenza della riduzione degli sprechi energetici e aumento della sostenibilità ambientale, avviando un processo sempre più richiesto all’interno della supply chain.
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